Uno degli aspetti più intriganti di questa ricerca è il continuo sperimentare e capire che in fondo i grandi obiettivi si raggiungono in piccoli passi, uno dopo l’altro. E con questo spirito che cerchiamo nuove strategie di indagine.
Sappiamo che l’essere umano è composto in gran parte da acqua, quindi perchè non fare degli esperimenti con questo elemento chimico?
L’osservazione di una singola goccia dacqua a riposo produce nel suo intorno un campo di biofotoni omogeneo.
Fig. 2
Se quest’acqua viene messa in una bottiglia capovolta cercando di ricreare il classico vortice, la massa biofotonica viene centrifugata ed espansa oltre i limiti del volume dacqua delimitato dal corpo della bottiglia.
La fig. n°2 rappresenta l’immagine media risultante dai vari esperimenti. La linea tratteggiata evidenzia la bordatura della bottiglia. L’alone violetto è di fatto la massa biofotonica che si dilata in proporzione alla distanza e alla durata del vortice.
Fig. N°3
limmagine risultante dei soli biofotoni.
Infine al lato è stata riportata la struttura volumetrica dei picchi di emissione registrati.
L’acqua quindi potrebbe essere il ponte tra le informazioni visive che vengono proiettate e fotografate all’esterno e la nostra mente-coscienza.
Vedi l’esperimento ad emissione di Bio-fotoni con Umberto Di Grazia